To define the contemporary we have to compare it to
the past
“Today we live in a globalised world, where everything
is influenced by the economy. Perhaps it is no longer applicable to discuss the
spirituality of art in today’s context, nor even to explore humanism and
knowledge, both of which have been anchors of civilisation since the
Renaissance. This exhibition explores the values and vision which are crucial
to the development of the human race. The deliberate use of economic terms such
as ‘scarcity’ and ‘supply’ seek to highlight existing problems in our society
and to find ways to solve them.”
LU PENG
***
DI
ANTONELLA COLANINNO
Crítica y comisaria artística
La città cinese di Nanjng,
capitale del Jiangsu, ospiterà la terza edizione del Nanjing International Art
Festival, che sarà inaugurata il prossimo 12 novembre presso il Baijia Lake
Museum. Il titolo scelto per la manifestazione di quest'anno è: HISTORICODE:
Security and Supply, un tema che vuole porre l'attenzione sulle contraddizioni
di un'economia globale che tende ad influenzare ogni settore della società,
trascurando quegli aspetti legati alla sfera spirituale e alla conoscenza. Una
grande attenzione è rivolta al ruolo dell'arte nella società come fattore di
crescita e di sviluppo, puntando lo sguardo, in particolar modo, sulla città di
Nanjing, così ricca di storia e di tradizione, fattori che, nel mondo
globalizzato, corrono il rischio di emarginarsi e di far dimenticare, in questo
modo, la memoria storica dei luoghi. Non è casuale che il Festival voglia porre
la propria attenzione sulla produzione artistica degli anni '90, l'ultimo decennio
del secolo scorso, che ha rappresentato, infatti, con la caduta del muro di
Berlino e la diffusione di internet, un passaggio decisivo nella storia
recente, modificando il concetto stesso di contemporaneo e la sua estensione di
significato, verso qualcosa di più grande e più complesso. La terza edizione
del Festival, che si chiuderà il prossimo febbraio 2017, nasce dalla
collaborazione curatoriale del cinese Lu Penge (chief-curator), critico e
storico dell'arte, docente presso il Dipartimento di Storia dell'arte
all'Accademia di Hangzhou, e Letizia Ragaglia (co-curated), direttrice del
Museion, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano. 400 gli artisti
provenienti da tutto il mondo e 800 i lavori in allestimento, esposti nelle
sale del nuovo Baijia Lake Museum, uno spazio espositivo privato, ricavato da
un ex centro commerciale e residenziale, riadattato a contenitore museale e a
centro di ricerca, con una superficie calpestabile di oltre 20.000 metri
quadrati. Un'architettura dal design contemporaneo, progettata dall'architetto
cinese Zhang Can, che accoglie nelle sue strutture la bellezza dell'arte e del
paesaggio circostante. Yan Lugen è il Presidente del comitato organizzativo del
Nanjing International Art Festival che si avvale di un comitato curatoriale
internazionale che include: Heidi Ballet (Belgio), Du Xiyun (Cina), Fu Xiaodong
(Cina), Katie Geha (USA), Gu Chengfeng (Cina), He Guiyan (Cina), Lee Janguk
(Sud Korea), Carol Yinghua Lu (Cina) and Nathalie Boseul Shin (Sud Korea).
LU PENG E YAN LUGEN |
COMITATO CURATORIALE |
YAN LUGEN |